Famiglia DYNASTIDAE MacLeay, 1819

pagina a cura di Guido Sabatinelli

I Dynastidae (nome volgare: scarabeo rinoceronte) sono tra i più grandi di coleotteri e sono chiamati così perche' i maschi di molte specie hano sul capo corna più o meno sviluppate che utilizzano in accoppiamento in battaglie contro altri maschi. I maschi hanno generalmente anche i tarsi anteriori ingranditi. Lo stadio larvale in alcune specie è lungo e può durare anche diversi anni. Le larve si nutrono di legno marcio mentre gli adulti si nutrono di nettare, linfa di vegetali e frutta. Nelle zone tropicali le larve dei dinastini sono talvolta consumate fritte e cosiderate leccornie. I dinastini sono anche gli animali più forti del pianeta considerando che possono sollevare carichi fino a 850 volte il proprio peso.

Endrodi (1985) ha pubblicato nel 1985 una revisione completa della sottofamiglia che risulta ancora valida per molti gruppi.
Famiglia è divisa in otto tribù. Nella regione Paleartica sono presenti circa 80 specie raggruppate in 5 sottofamiglie e 22 generi:
- Phileurinae: Eophileurus Arrow, 1908 (10 specie and 2 sottogeneri);
- Cyclocephalinae: Peltonotus Burmeister, 1874 (1 specie);
- Dynastinae: Allomyrina Arrow, 1911 (2 specie), Chalcosoma Hope, 1837 (3 specie), Eupatorus Burmeister, 1847 (2 specie), Xylotrupes Hope, 1837 (1 specie);
- Oryctinae: Blabephorus Fairmaire, 1898 (1 specie), Dichodontus Burmeister, 1847 (1 specie), Hoploryctoderus Prell, 1933 (1 specie), Oryctes Illiger, 1798 (12 specie in 4 sottogeneri), Trichogomphus Burmeister, 1847 (4 species;
- Pentodontinae: Alissonotum Arrow, 1908 (9 specie), Coptognathus Burmeister, 1874 (2 specie), Dipelicus Hope, 1845 (1 specie), Eutyctus Semenov, 1889 (1 specie), Haplosoma Semenov, 1889 (1 specie), Heteronycus Dejan, 1833 (10 specie), Microryctes Arrow, 1908 (1 specie), Musurgus Vauloger, 1898 (2 specie), Papuana Arrow, 1911 (1 specie), Pentodon Hope, 1837 (9 specie con molte sottospecie), Phyllognathus Eschcholtz, 1830 (2 specie), Podalgus Burmeister, 1847 (1 specie con 3 sdottospecie), Temnorhynchus Hope, 1837 (2 specie); In Italia sono presenti solo 4 generi (Oryctes, Pentodon, Phyllognathus, Calicnemis) e 6 specie.

Sottofamiglia Oryctinae Mulsant, 1842


Capo e pronoto con tubercoli o corna (soprattutto maschi) e pronoto solitamente con fovea (soprattutto le femmine); clava antennale piccola; mandibole con lobi laterali o denti; apice della tibia posteriori fortemente crenulate o con i denti (compreso quello apicale); processo di prosternale prominente e sviluppato verticalmente; onichio con 3 o più setole apicali.
Gli Oryctinae sono distributi in tutto il mondo.

Genere Oryctes Illiger, 1798

Grandi specie con lato esterno delle mandibole senza denti, fronte nel maschio con con un corno più o meno lungo, nella femmina con un tubercolo. Sono note 38 specie la maggior parte delle quali vivono nella regione Etiopica. Nella regione di Palearctica il genere Oryctes comprende 14 specie divise in in 4 sottogeneri.


Oryctes nasicornis corniculatus A. Villa & G.B. Villa, 1833 [N, S, Si, Sa]

Sottofamiglia Pentodontinae Mulsant, 1842


Capo e pronoto con una carena o tubercolo o fovea; clava antennale solitamente di piccole dimensioni; mandibole solitamente con 1-3 lobi laterali o denti; apice della tibia posteriore generalmente troncato o finemente crenulato ma non dentato; processo prosternale lungo; onichio all'apice di solito con 2 setole.
I Pentodontinae sono la più grande sottofamiglia dei dinastini con specie presenti in tutto il monto fatta eccezione per le regioni polari.

Genere Pentodon Hope, 1837

Specie con tegumenti piĆ¹ o meno lucidi, con clipeo arrotondato, bidentato o ampiamente troncato, fronte con uno o due tubercoli, lato esterno delle mandibole tridentato. Sono note 9 specie di cui 7 vivono nella regione Paleartica e 2 in quella Orientale. Delle specie Palearctiche una sottospecie raggiunge l'India, mentre una popolazione è stata introdotta in Australia.


Pentodon algerinus algerinus (Fuessly, 1778) [Sa]
Pentodon bidens punctatus (Villers, 1789) [N, S, Si, Sa]


Genere Calicnemis Laporte de Castelnau, 1832


Calicnemis latreillii Laporte de Castelnau, 1832 [S, Si]
Calicnemis sardiniensis Leo, 1985 [Sa] endemismo


Genere Phyllognathus Eschsholtz, 1830

Specie con tegumenmti buno-rossicci e lucidi; clipeo fortemente ristretto verso l'apice, quest'ultimo arrotondato, fronte dei maschi con un corno, quella delle femmine con un tubercolo; pronoto dei maschi con una cavità ampia e profonda, quello delle delle femmine semplicemente convesso; apice della tibia posteriore fortemente dilatato con numerosi incavi e setole.
Delle cinque specie del genere solo due, P.excavatus e P.dionysius Fabricius, 1792 sono presenti nella regione di Palearctica, P.dionysius anche in quella orientale, e tre specie sono presenti nella regione Etiopica (tra cui Phyllognathus sabatinellii Endroedi, 1979 dell'Africa orientale). P.hauseri Reitter, 1894, considerato da Medvedev come una specie separata è ora considerato sinonimo di P.excavatus.


Phyllognathus excavatus (Forster, 1771) [N, S, Si, Sa]


Per chi vuole approfondire

Endrodi, S. 1985 - The Dynastinae of the World. Dr. W. Junk Publisher, Dordrecht. 800 pp., 46 plates.



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