Ceruchus chrysomelinus (Hochenwart, 1785)
pagina a cura di Guido Sabatinelli
Lunghezza 12-18 mm. Corpo allungato, cilindrico, molto poco convesso, nero lucente, tutto il corpo con pubescenza fine, corta e spasa pallido eretta. Capo transverso, margine anteriore rilevato in lobo acuto al centro; lati in curva regolare; punteggiatura fine e molto sparsa sul disco, densa e che forma rughe grossolane oblique profonde sulle tempie. Torace transverso, interamente ribordato, il bordo largo e un po' appaittito sui lati, che si eleva in dietro in angolo un po' acuto; base rettilinea; i lati un po' sinuosi. Scutello largo, triangolare, a forte punteggiatura poco densa. Elitre oblunghe, con 9-10 strie nette, che sfumano posteriormente, finemente punteggiate. Interstries convesse. Tibie anteriori abbastanza allungate, troncate dritte davanti, con 6-7 denti sul bordo esterno.
Maschio con mandibole lunghe più del capo, dritte, appena un po' incurvate all'interno, con un forte dentello basale e un dente mediano dorsale; margine interno ciliato con lunghe setole chiare serrate. Torace a punteggiatura sparsa e fine. Elitre con interstries sparsamente e poco fortemente punteggiate.
Femmina con mandibole corte e larghe, bidentate sul bordo interno. Torace con un rilievo mediano transverso; punteggiatura abbastanza forte e poco densa.
La larva e l'adulto vivono negli ceppi marciti di abeti e pini localizzata nelle grandi foreste umide e fredde. L'adulto sfarfalla in autunno ma resta in ibernazione iberna e appare in marzo-aprile.
Specie rara e localizzata è nota dei massicci montagnosi dell'Europa centrale dalla Francia alla Russia fino in Siberia. In Italia è presente unicamente al nord e nell'Appennino tosco-romagnolo.
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